FiscoOggi: per l’Amministrazione Finanziaria è ragionevole un’interpretazione evolutiva delle norme in materia
L’Agenzia delle Entrate, nella consulenza giuridica n. 5 del 2 settembre 2024, ha stabilito che “alle prestazioni di composizione tipografica e digitale di libri effettuate con le più moderne tecnologie si applichi l’aliquota Iva ridotta del 4%, al pari dei testi predisposti su supporti fisici”.
Ne dà notizia FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia che spiega come: “L’Agenzia giunge alla descritta conclusione, ricordando, in primis, il regime speciale Iva che caratterizza il settore dell’editoria (articolo 74, primo comma, lettera c) del decreto Iva), la cui disciplina ha chiarito con la circolare n. 23/2014 e poi spostandosi sul piano normativo sovranazionale. In particolare, richiama la direttiva Ue n. 1713//2018, che, modificando la direttiva Iva Ce n, 112/2006, ha introdotto, a partire dal 26 novembre 2018, nuove disposizioni in materia di aliquote dell’imposta sul valore aggiunto applicabili a libri, giornali e periodici, per consentire agli Stati membri di applicare alle pubblicazioni fornite per via elettronica le stesse aliquote Iva che attualmente si applicano alle pubblicazioni su supporti fisici”.
Pertanto, ammette l’Amministrazione, il primo via libera ad agevolare la produzione e la vendita dei libri ”su qualsiasi tipo di supporto fisico” e anche ”in via elettronica”, è arrivato dal legislatore unionale,
Altro assist nello stesso senso è arrivato anche dalla Cassazione sia in ambito tributario che in ambito penale.
“Alla luce di queste considerazioni e valutata la ragionevolezza di un’interpretazione evolutiva delle norme – spiega ancora FiscoOggi – l’Agenzia conclude che alle prestazioni di composizione tipografica e digitale di libri, effettuate con le moderne tecnologie, si può applicare l’aliquota Iva ridotta del 4%”.