“La risoluzione approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia, che sollecita Governo e Parlamento alla revisione della Legge Levi, non può che essere accolta positivamente dai librai. L’auspicio, anzi, è che anche le altre Regioni si uniscano a quella lombarda per sollecitare la politica ad introdurre limiti di sconto più stringenti e chiari sui libri, preservando la competitività delle librerie indipendenti rispetto agli altri canali distributivi”. Così Antonio Terzi, Vice Presidente di SIL, il Sindacato Italiano Librai aderente a Confesercenti.
“La presa di posizione della Regione Lombardia – spiega Terzi – è assolutamente positiva, e confidiamo che possa sostenere anche l’impegno in questa direzione già profuso dal SIL in Parlamento, e messo in forse dal cambiamento di prospettive della legislatura dopo l’esito del Referendum. La Regione, con questo atto d’indirizzo, si è assunta anche altri due impegni molto importanti per la Categoria, a favore della digitalizzazione della cedola libraria – un’indubbia semplificazione per le imprese – e in sollecito di una maggiore vigilanza da parti di Comuni e Istituti scolastici sulle prassi di commercio abusivo ormai purtroppo molto diffuse. Altri due temi su cui speriamo che le altre Regioni d’Italia seguano l’esempio della Lombardia”.