Librerie, fortini del sapere, addio. O no? Chiudono, tranne qualche eccezione, le librerie schiacciate dall’espansione del digitale, dai megastore e dalla vendita nei supermercati, e sono in progressivo affanno le biblioteche e i librai vecchio stile che, quando resistono, devono faticare il doppio per difendere il loro mestiere e i loro spazi. Massimiliano Timpano, libraio per passione, ha scritto con Pier Francesco Leofreddi, libraio anche lui, un saggio ironico e brillante per svelare non solo tutti i segreti di un lavoro affascinante anche se snervante, poco remunerativo eppure quasi insostituibile, ma anche per raccontare un panorama dell’editoria dal punto di vista di chi, con i libri, s’accompagna con irreversibile orgoglio.
Chiuso per Kindle, ( Bompiani) è il diario di un libraio in trincea e offre il punto di vista degli addetti ai lavori sull’ebook e il suo futuro, sugli scrittori, sui best seller e sul self-pubblishing. E, soprattutto, sui lettori e sui clienti.
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