Ripensavo a questo aforisma di Carlos Fuentes nei giorni di fine e inizio d’anno, momento di bilanci e previsioni del mondo editoriale e di interrogativi sul futuro. Il grande scrittore messicano si riferiva al mestiere di scrittore e al ruolo che l’immaginazione deve avere nel creare lettori, contro la standardizzazione dei molti best seller veri o presunti.
Una prima considerazione, per quanto paradossale possa apparire, è dunque questa: compito degli editori è anche quello di creare lettori e di agire per la loro sopravvivenza, perché altrimenti tutta l’editoria è destinata a morire. Il problema del futuro non è il digitale, ma appunto l’esistenza dei lettori.
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