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Appello ai librai italiani

libreriaNella giornata di chiusura della Scuola dei Librai a Venezia, il Ministro Dario Franceschini ha espresso la propria contrarietà ad una eventuale modifica della Legge Levi ed una disponibilità a valutare positivamente qualsiasi proposta di Legge che tenda a migliorare il mercato e la salvaguardia delle librerie.
Da qui l’idea di lanciare un appello a tutte le librerie affinché la politica inquadri, con una riforma della stessa Levi o un’altra Legge, l’importanza della tutela dei librai indipendenti come uno degli elementi imprescindibili per il rilancio del consumo culturale di questo Paese, limitando ancor più la possibilità dello sconto sul prezzo del libro.
Una rete di librerie indipendenti affrancate da pericoli di concorrenza sleale, potrebbe investire di più sugli spazi, offrire un catalogo più approfondito, aumentare il numero di eventi culturali all’interno delle librerie, partecipare alle manifestazioni culturali del paese, rimanere sul territorio, mantenendo quel ruolo di presidio culturale diffuso che ci ha sempre distinto dal resto delle imprese del commercio in genere.
L’appello è volutamente senza sigle in modo che tutti i librai si sentano liberi di sottoscriverlo. Il SIL (Sindacato Italiano Librai di Confesercenti) e ALI (Associazione Librai di Confcommercio) stanno raccogliendo tutte le adesioni.
Occorre scaricare l’allegato sottoscrivere l’appello e rinviarlo via e-mail a: [email protected] (o via fax allo 06- 4741204) con i dati della propria attività: Azienda, Nome e Cognome del Titolare ed indirizzo completo della libreria.

Scarica l’Appello