In questi giorni è di grande attualità il tema della possibile realizzazione di un nuovo Salone del Libro a Milano, direttamente organizzato e gestito dall’AIE.
I Sindacati rappresentativi dei librai italiani, nel ritenere di grandissima utilità che si parli, anche attraverso questo passaggio così difficile, delle prospettive della diffusione e della promozione del libro e della lettura nel nostro Paese, non possono non sottolineare come qualsiasi iniziativa debba necessariamente passare attraverso una riqualificazione del ruolo dei librai e delle librerie di tutto il Paese.
Pertanto, ogni progetto venga messa in campo, dal proseguimento dell’esperienza torinese al nascituro salone milanese, ci vede interessati e disponibili alla collaborazione.
Detto questo, esprimiamo il dispiacere per il fatto che al momento, pur condividendo l’obiettivo di rilancio di un settore ancora in grande sofferenza, si siano create divisioni, incomprensioni e contrapposizioni.
Rilanciamo pertanto l’invito al dialogo e al senso di responsabilità che non perda di vista l’obiettivo comune e prioritario, prendendo spunto ed esempio proprio dal lavoro di coinvolgimento e di mediazione svolto dai nostri Sindacati attraverso il Tavolo dei retailers verso una proposta unitaria di revisione della Legge Levi. Percorso che ci rafforza nel convincimento dell’utilità e della necessità di una posizione di dialogo continuo e costruttivo e nella non più procrastinabile opportunità di dare vita ad una vera e propria consulta permanente degli operatori del libro.