E’ stata pubblicato sul BUR del Veneto del 1° luglio 2016, la Legge Regionale 27 giugno 2016, n° 18, “Disposizioni di riordino e semplificazione normativa in materia di politiche economiche, del turismo, della cultura, del lavoro, dell’agricoltura, della pesca, della caccia e dello sport.”
All. Art. 36 si dice:
“Modifiche all’Articolo 15 della Legge Regionale 2 aprile 1985, n° 31 “Norme e interventi per agevolare i compiti educativi delle famiglie e per rendere effettivo il diritto allo studio”.
1. Dopo il comma 1 ter dell’articolo 15 della regionale 2 aprile 1985, n° 31 è aggiunto il seguente comma:
“1 quater. In attuazione di quanto previsto dall’Articolo 156, comma 1, del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n° 297.
“Approvazione del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado” e dell’Articolo 27 della Legge 23 dicembre 1998, n° 448 “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo”, i comuni, fatte salve le procedure già in atto per l’anno scolastico 2016/2017, con decorrenza dall’anno scolastico 2017/2018 curano la fornitura gratuita dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola primaria del sistema nazionale di istruzione attraverso il sistema della cedola libraria, garantendo la libera scelta del fornitore da parte delle famiglie stesse.”
Nonostante l’impianto normativo già consentisse il ricorso alla cedola alcuni Comuni hanno in questi ultimi anni preso provvedimenti che, limitando la scelta delle famiglie, hanno anche fortemente danneggiato quel tessuto di piccole librerie che costituisce un patrimonio culturale prezioso ed un presidio sociale insostituibile.
Con la nuova norma regionale simili procedure, che sottraggono alle librerie del territorio la possibilità di competere e di lavorare e che spesso si sono tradotte in ritardi e disagi per le famiglie, non saranno più consentite.
Nonostante il provvedimento entri in vigore nel 2017 il SIL Confesercenti ha chiesto ai Comuni di voler sospendere da subito eventuali gare a aggiudicazioni in corso adottando da subito il meccanismo della cedola libraria.
Anticipare gli effetti della Legge sarebbe infatti, non solo un atto di collaborazione e lealtà istituzionale di fronte all’espressa volontà del Consiglio Regionale, ma anche un modo concreto per difendere, attraverso scelte amministrative coerenti, le piccole attività commerciali.