“Esprimiamo grande soddisfazione per il respingimento, in X^ Commissione del Senato, degli emendamenti alla Legge Levi che avrebbero portato ad una non regolamentazione di sconti e promozioni sui libri che avrebbe messo in ginocchio l’intero comparto delle librerie indipendenti e di catena. Queste attività, infatti, non avrebbero la forza economica di controbattere alla concorrenza dei gruppi della grande distribuzione e del commercio elettronico, vedendosi costrette a chiudere. Un risultato decisamente positivo, frutto delle nostre istanze e del grande lavoro svolto, dal nostro Sindacato, a livello politico”.
Così Cristina Giussani, Presidente del Sindacato Italiano Librai Confesercenti, che aggiunge: “sono state accolte le nostre osservazioni contro la liberalizzazione del prezzo di copertina e dello sconto sui libri. La tutela della Legge Levi è un punto di partenza per arrivare ad un sistema come quello vigente in Francia e Germania, dove si hanno regole chiare e controlli che tutelano le librerie indipendenti, vietando lo sconto sul prezzo di copertina”.
“Ogni anno – conclude Giussani – la Legge Levi viene messa in discussione: si dovrebbe, invece, arrivare ad una normativa che tuteli tutte le realtà del comparto e che non dia campo libero a grandi gruppi commerciali e potenti attori dell’e-commerce. Ricordo, ancora una volta, come la perdita sul territorio delle librerie indipendenti impoverirebbe l’offerta culturale: i librai indipendenti, infatti, oltre ad essere presenti in territori dove la GDO non c’è, danno spazio ad autori ed editori che, per motivi vari, non ne hanno nei centri di grande distribuzione. La chiusura delle librerie indipendenti, infine, avrebbe anche gravi effetti sul lavoro, producendo diverse migliaia di disoccupati”.