“A pochi giorni dall’inizio della scuola – dichiara il Presidente dei Librai Confesercenti Roma Maurizio Piscetta – le famiglie italiane, e romane, si trovano a fronteggiare la spesa sempre più ingente dei libri scolastici. Nonostante la concorrenza (quasi sempre sleale) delle grandi catene di distribuzione e di siti come Amazon, la risposta migliore alle esigenze degli studenti è ancora offerta dalle librerie e dalle cartolibrerie, dalla loro competenza e dalla cura che viene riservata ai propri clienti. Le librerie e cartolibrerie nella nostra Città sono circa 450. Le attività che ancora resistono (secondo dati Istat il 14,7% delle librerie ha chiuso bottega nel 2014) puntano tutto sul miglior rapporto possibile con i propri clienti, che solo con le librerie hanno la possibilità di risolvere tutti quei problemi che spesso si presentano al momento dell’acquisto, come adozioni sbagliate diffuse dalle scuole ed esaurimento dei libri richiesti”.
“Su quest’ultimo punto, infatti, le grandi catene di distribuzione si dimostrerebbero particolarmente carenti: oltre una certa data, eliminano gli ordini effettuati, che i libri siano arrivati o no”.
“A Roma in particolare – sottolinea Piscetta – librerie e cartolibrerie offrono un servizio esclusivo: la fornitura dei libri di testo ai possessori dei buoni libro del Comune di Roma. La Capitale, infatti, proprio in virtù dell’esperienza e della competenza dei librai, già dallo scorso anno, nell’ambito del bando dei buoni libro, ha definito librerie e cartolibrerie come fornitori primari. Tutti gli studenti aventi diritto al bonus potranno quindi rivolgersi alla propria libreria di fiducia, e comprare i propri testi scolastici con un risparmio che, lo scorso anno, era di circa 120 euro”.
“La procedura digitale che consente agli studenti di accedere al bonus – prosegue il Presidente – è stato uno dei risultati ottenuti dal SIL e dalle altre Associazioni di categoria, che hanno partecipato ai tavoli di discussione con il Comune di Roma per la definizione delle procedure di accesso degli studenti e delle loro famiglie al bonus libri. Contrattazioni che hanno riguardato anche le “cedole librarie”, riservate ai libri di testo delle scuole primarie, per i quali Roma Capitale ha definito, ancora una volta, librerie e cartolibrerie come fornitori fondamentali di questo servizio”.
“In sintesi, quindi – conclude Piscetta – i librari si sono sobbarcati una responsabilità che testimonia ancora di più la loro vicinanza alle famiglie romane. Offrono, di fatto, un servizio pubblico, nonostante la burocrazia non renda loro vita facile: i pagamenti del Comune infatti arrivano dopo mesi dalla campagna scolastica, lasciando le librerie in ristrettezze economiche che, per quanto momentanee, mettono in seria difficoltà il bilancio delle attività partecipanti al bando. A pochi giorni dall’apertura delle scuole, inoltre, l’Assessorato alla Scuola del Comune non ha ancora convocato le associazioni di categoria per la ratifica del Protocollo relativo all’anno scolastico 2015-2016: alle istituzioni manca ancora un piccolo passo per soddisfare le esigenze delle famiglie e delle attività romane”.