SIL: “Il marchio può servire ai librai stessi che, per ottenerlo, daranno maggior valore alla qualità dell’offerta”
Si è aperto in questi giorni il bando per ottenere l’iscrizione all’albo delle librerie di qualità come previsto dalla legge 13 febbraio 2020, n. 15, prevede all’art. 9 nel quale sono iscritte, su loro domanda, le librerie aventi i requisiti stabiliti con decreto del Ministro della cultura n. 115 dell’11 marzo 2021.
L’albo sarà pubblicato in una pagina dedicata e facilmente accessibile nell’ambito del sito internet istituzionale del Ministero e sarà rinnovato annualmente previa pubblicazione di apposito avviso della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore.
Per candidarsi all’iscrizione, i punti vendita devono svolgere da almeno tre anni un’attività economica di vendita di libri in percentuale corrispondente ad almeno il 60% del fatturato totale dell’esercizio richiedente, circostanza che sarà documentata mediante idonea attestazione di professionista qualificato, da inviare contestualmente alla domanda. Gli altri requisiti saranno dichiarati con autocertificazione ai sensi del DP.R. 28 dicembre 2000, n. 445, e verificati a campione.
Si tratta del secondo bando a validità triennale: il librai presenti nel comitato che valuta le domande e, in particolare, la rappresentante del SIL, hanno chiesto che il marchio inizi ad avere una valenza operativa oltre che di immagine.
Si sta dunque lavorando con il Mic per trovare occasioni di messa in valore delle librerie che hanno ottenuto il marchio: le proposte fatte riguardano la pubblicazione e valorizzazione sui media del valore del marchio; l’attivazione di un portale nazionale nel quale trovare tutte le librerie con il marchio, in modo da indirizzare i lettori verso queste librerie; la valutazione di indirizzare a queste attività eventuali bandi di finanziamento o simili; facilitare per queste attività percorsi di collaborazione con altri enti, come le biblioteche, le scuole o altre istituzioni culturali.
Il SIL è convinto che il marchio può servire ai librai stessi, che per ottenerlo, miglioreranno la loro scelta di titoli e aumenteranno le iniziative culturali, daranno maggior valore alla qualità dell’offerta, a vantaggio della promozione della lettura.