“di Cristina Giussani Presidente Nazionale Sil”
In questi ultimi anni i media si sono ricordati di noi solo quando una libreria storica ha chiuso, Amazon pubblica i dati del suo bilancio, spaventando gli Editori Europei ed Italiani, soprattutto, o per il “ caro libri” nella stagione degli acquisti dei testi scolastici.
Eppure, assieme alle biblioteche, rappresentiamo da sempre il luogo della cultura.
Mai sentito urlare in libreria?
Io no. Anche quando entra il più scalmanato dei ragazzi nei nostri negozi, alla vista dei nostri scaffali si calma forse impaurito ma più probabilmente impressionato dalla rappresentazione fisica del sapere …il libro.
Ecco la magia della libreria è questa e si perpetua da secoli al punto di iniziare a farmi dubitare se questo “potere” sia davvero una magia o una maledizione, almeno nel nostro Paese.
Perché il libro incute timore nella stragrande maggioranza degli Italiani? Perché leggere non è sinonimo di allegria, spensieratezza, divertimento? Perché entrare in libreria fa lo stesso effetto che entrare in banca a chiedere un mutuo di questi tempi?
Me lo sono sempre chiesto, e me lo chiedo sempre più spesso anche quando, in vaporetto, vedo i nostri ragazzi, ma anche tantissimi adulti, che usano uno smartphon per giocare a Candy Crash, o altri giochi simili, piuttosto che usarlo per leggere almeno le notizie se non un libro in formato digitale.
Lasciamo per una volta le analisi sui dati di lettura e fatturati in calo, o le parole come crisi o le frasi fatte come :“presìdi della cultura”.
L’obbiettivo è uscire dalla visione” bohemienne” della libreria che tutt’oggi è molto forte nell’immaginario collettivo, da qui gli articoli sulle librerie storiche che chiudono, e, forse, condiziona quel poco dibattito politico-culturale sul tema delle librerie indipendenti semplificandolo sul come salvaguardare il luogo della libreria piuttosto che pensare su quali strumenti mettere a disposizione al libraio-imprenditore.
E su questa riflessione che vorrei elaborare con voi un progetto che nasca dalle vostre idee e dalla conoscenza delle vostre iniziative, sappiamo che ne fate tantissime, che metteremo in risalto sul sito e sulla nostra pagina Facebook.
Iniziativa che deve alimentarsi e crescere con il confronto ed il contributo di tutti noi e far si che il libro sia di moda come l’iphone.