La presidente di Sil Cristina Giussani: “centrali gli aspetti di promozione del lettura, lo sconto massimo del 5%, che riallinea la concorrenza ed il marchio per le librerie di qualità”
“Arriva in un momento davvero difficile, in piena emergenza Covid-19, l’entrata in vigore della legge sulla lettura e il libro. Ci auguriamo che possa rappresentare una boccata di ossigeno a conclusione di questo periodo tragico che stiamo vivendo e che, tra i molti settori, colpisce anche quello delle librerie, che già veniva da anni difficili”.
Così Cristina Giussani, presidente di Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti.
“Il SIL – continua Giussani – ha lavorato e combattuto per questa legge ed oggi possiamo dire che, grazie ad essa, il nostro Paese si allinea ai migliori standard europei. Di questo impianto normativo per la nostra categoria, sono fondamentali gli aspetti di promozione della lettura (nomina della Capitale del libro, sostegno alle famiglie meno abbienti, sostegno alle biblioteche, patti per la lettura), così come le parti che ci riguardano più da vicino: lo sconto massimo del 5% che riallinea la concorrenza fra i librai medio piccoli e le grandi catene e l’aver abolito la possibilità di concedere beni in cambio acquisto di libri. Di grande rilievo, per noi, anche l’aver riconosciuto il marchio per le librerie di qualità e la previsione di capitoli di spesa, che potranno essere adeguatamente finanziati nel corso degli anni”.
“Il nostro ringraziamento – conclude Giussani – va alle Commissioni Cultura di Camera e Senato ed un grazie particolare al Ministro Dario Franceschini ed all’On. Flavia Nardelli, che non ci mai fatto perdere la fiducia in una legge migliore. Il nostro pensiero va a tutti quelle famiglie di colleghi e non che sono state colpite da questo tremendo virus. A tutte loro va il nostro pensiero e la nostra vicinanza”.