Alla elementare Pestalozzi di Firenze spariscono astucci e i vecchi libri. «Siamo 2.0 in tutto»
In corridoio ci sono lunghe file di attaccapanni con gli zaini appesi. Dal lunedì al venerdì, quando i bambini se ne vanno a casa, le loro borse restano a ciondolare nella Scuola Città Pestalozzi nel centro storico di Firenze. Ad aprirli e guardarci dentro non si troverebbe quasi nulla, assicurano gli insegnanti, al massimo un cambio di vestiti, qualche oggetto personale. I quaderni, infatti, restano nelle classi, sistemati con ordine negli armadietti. Mentre gli astucci neppure servono, visto che penne, matite e pennarelli sono forniti direttamente dalla scuola e sistemati sui banchi in dei cestini ad uso comune. E i libri? Spariti. Per la gioia delle schiene dei più piccoli, infatti, gli zaini pesantissimi da portare a spalla ogni giorno sono un lontano ricordo, alla Pestalozzi si studia con i tablet…Continua
Fonte: Articolo di “corrierefiorentino.corriere.it”