Giussani: ricordo di usarlo prima di altri crediti, è in compensazione
Pronto l’elenco dei beneficiari del tax credit librerie 2019, consultabile QUI.
Lo scorso 5 novembre il ministero dei Beni culturali ha trasmesso all’Agenzia delle Entrate la lista dei “promossi” che potranno usufruire dello sconto fiscale.
La pubblicazione dell’elenco, precisa la direzione generale Biblioteche, ha valore di notifica del riconoscimento del contributo; per chi necessitasse di maggiori informazioni può scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
“La somma – sottolinea FiscoOggi, il giornale on line delle Entrate – può essere utilizzata soltanto in compensazione tramite F24 trasmesso attraverso i servizi telematici dell’Agenzia. Il codice tributo da utilizzare è il “6894”. La somma può essere “spesa” dal decimo giorno successivo al riconoscimento del credito da parte del Mibact. L’agevolazione prevista dall’articolo 1, comma 319 della legge n. 205/2017, è diretta agli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati. Il contributo è più sostanzioso per chi non appartiene a gruppi editoriali, in tal caso, infatti, il credito d’imposta è pari a un massimo di 20mila euro per ogni punto vendita, per gli altri il bonus non può superare i 10mila euro”.
“Ricordo ai librai – dice Cristina Giussani Presidente del Sil – di usare prima di altri crediti quello delle librerie, perché si tratta di un credito in compensazione. Questo bonus è stata una reale boccata d’ossigeno per le librerie piccole e indipendenti: grazie allo stanziamento di 1 milione di euro in più le librerie di prima fascia, quelle con fatturato fino a 300mila euro, circa 800 attività, hanno potuto contare su un bonus maggiorato. Un supporto efficace per questi esercizi che, mantenendo, un presidio anche nelle comunità più piccole rappresentano una ricchezza per il tessuto sociale del Paese”.