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Sil Confesercenti, successo Tax Credit, il 77% richieste arrivato da librerie indipendenti

Giussani (SIL): il 67% ha meno di 300mila euro di fatturato, la misura centrato il bersaglio. Confermare la misura e rafforzarla, plafond già esaurito

“Il Tax Credit librerie è stato un successo tra le indipendenti: su 1196 imprese che hanno presentato richieste, le librerie indipendenti sono state 920, il 77% del totale. Numeri che dimostrano l’efficacia dello strumento soprattutto fra le piccole attività: tra le indipendenti che hanno aderito, il 67% ha un fatturato inferiore ai 300mila euro l’anno”. Così Cristina Giussani, Presidente del Sil, il Sindacato italiano librai Confesercenti, commenta i dati relativi al numero di domande accettate per il tax-credit librerie diffusi dal Ministero per i Beni Culturali.

La Legge 27 dicembre 2017, n. 205 recante “Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali, che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri”, al suo primo anno di applicazione, istituisce un tax-credit rivolto alle librerie di vicinato. Oltre alle 920 librerie indipendenti, hanno presentato domanda 269 esercenti di librerie in franchising, il 22,5% dei richiedenti. Poi i gruppi editoriali: 7 catene, da cui sono arrivate lo 0,5% delle richieste. L’agevolazione è stata apprezzata dagli imprenditori in tutta Italia. Guardando il dettaglio territoriale delle sole librerie indipendenti, le domande di Tax Credit arrivano soprattutto dalla Lombardia (14,3% del totale) e dall’Emilia Romagna (10,1%). Seguono Veneto (9,7%) e Lazio (9,6%), mentre le regioni da cui sono arrivate meno richieste sono state Molise e Valle d’Aosta (0,3 e 0,2%). Entro i trenta giorni successivi alla chiusura della presentazione delle domande – avvenuta il 31 settembre – saranno assegnati i 4 milioni di euro già stanziati per l’anno 2018, comunicando ai soggetti interessati il riconoscimento del credito d’imposta spettante, calcolato sul fatturato maturato nell’esercizio finanziario dell’anno precedente, nonché sui parametri relativi alle voci di spesa.

“La misura ha centrato il bersaglio”, commenta Cristina Giussani, “I dati dimostrano che il tax credit si è rivelato efficace nell’offrire un supporto alle librerie indipendenti, in particolare quelle di minori dimensioni, che erano l’obiettivo principale del provvedimento e hanno mostrato di apprezzare lo strumento. I risultati confermano l’ottima gestione delle domande da parte della Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali del Mibac, che ha mostrato grande professionalità e soprattutto disponibilità nell’aiutare chi è in difficoltà. Ma sono una fonte di soddisfazione anche per noi del Sindacato italiano librai, che sul Tax Credit abbiamo lavorato insieme al Ministero in tutte le fasi, dal concepimento alla messa in campo”, conclude Giussani. “Ora che il Tax Credit ha dato prova della sua efficacia, ci aspettiamo di vederne crescere l’adozione, visto che la misura è confermata anche per il prossimo anno con un plafond di circa 5 milioni di euro”.

Esercenti che hanno presentato domanda, conteggiati per tipologia e scaglione di fatturato
Scaglione Catena Franchising FranchisingCatena Indipendenti Totale complessivo
1 1 112 6 621 740
2 1 72 2 169 244
3 30 1 63 94
4 5 45 1 67 118
Totale complessivo 7 259 10 920 1196
Punti vendita delle imprese che hanno fatto domanda, conteggiati per regione e per tipologia di esercente. Numeri assoluti e percentuali
Regioni Catena Franchising FranchisingCatena Indipendente Totale complessivo
Abruzzo 8 15 21 44
Basilicata 2 4 9 15
Calabria 6 7 18 31
Campania 15 17 1 69 102
Emilia-Romagna 25 43 2 106 176
Friuli-Venezia Giulia 13 5 25 43
Lazio 30 30 101 161
Liguria 12 19 34 65
Lombardia 80 44 2 150 276
Marche 9 23 30 62
Molise 2 2 3 7
Piemonte 16 34 1 92 143
Puglia 12 20 1 69 102
Sardegna 10 13 1 22 46
Sicilia 13 26 1 60 100
Toscana 26 31 98 155
Trentino-Alto Adige/Südtirol 7 4 23 34
Umbria 5 4 1 16 26
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 1 2 2 5
Veneto 30 20 1 102 153
Totale complessivo 322 363 11 1050 1746
Regioni Catena Franchising FranchisingCatena Indipendente Totale complessivo
Abruzzo 2,5% 4,1% 0,0% 2,0% 2,5%
Basilicata 0,6% 1,1% 0,0% 0,9% 0,9%
Calabria 1,9% 1,9% 0,0% 1,7% 1,8%
Campania 4,7% 4,7% 9,1% 6,6% 5,8%
Emilia-Romagna 7,8% 11,8% 18,2% 10,1% 10,1%
Friuli-Venezia Giulia 4,0% 1,4% 0,0% 2,4% 2,5%
Lazio 9,3% 8,3% 0,0% 9,6% 9,2%
Liguria 3,7% 5,2% 0,0% 3,2% 3,7%
Lombardia 24,8% 12,1% 18,2% 14,3% 15,8%
Marche 2,8% 6,3% 0,0% 2,9% 3,6%
Molise 0,6% 0,6% 0,0% 0,3% 0,4%
Piemonte 5,0% 9,4% 9,1% 8,8% 8,2%
Puglia 3,7% 5,5% 9,1% 6,6% 5,8%
Sardegna 3,1% 3,6% 9,1% 2,1% 2,6%
Sicilia 4,0% 7,2% 9,1% 5,7% 5,7%
Toscana 8,1% 8,5% 0,0% 9,3% 8,9%
Trentino-Alto Adige/Südtirol 2,2% 1,1% 0,0% 2,2% 1,9%
Umbria 1,6% 1,1% 9,1% 1,5% 1,5%
Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 0,3% 0,6% 0,0% 0,2% 0,3%
Veneto 9,3% 5,5% 9,1% 9,7% 8,8%